Come utilizzare l’umorismo negli spot pubblicitari

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La reclame è l’anima del commercio” e questa espressione, ormai passata alla storia, ha un suo fondo di verità, aiutando in maniera indiscussa le aziende, anche a vendere (ma non solo!)
Il problema, però, è che in pubblicità, considerato il sovraffollamento di contenuti a cui il pubblico è quotidianamente sottoposto, non è sempre facile trovare nuovi strumenti da utilizzare come forma di persuasione.

Da qui anche l’esigenza di trovare nuovi canoni espressivi, tra cui l’umorismo, in tutte le sue forme, in grado di dare vita a forme di rappresentazione che sono creative, stravaganti, divertenti, alternative, provocatorie, ma finalizzate ad un unico obiettivo: ricevere l’attenzione del consumatore. L’umorismo è da sempre, infatti, uno strumento potente nel mondo della pubblicità, collante di un legame emotivo con il consumatore e capace di trasmettere il messaggio pubblicitario in modo efficace e coinvolgente.
Gli spot pubblicitari che sanno fare un uso sapiente e bilanciato di un tono umoristico, sono in grado di suscitare ilarità, empatia e simpatia, creando un’esperienza positiva nella mente del pubblico che, a sua volta, associerebbe queste emozioni al marchio o al prodotto. Dietro questa, che possiamo considerare una vera e propria arte, ci sono comunque la competenza e la professionalità di un team esperto in produzione spot pubblicitari: infatti, è troppo labile e facilmente valicabile quel confine tra uno spot umoristico memorabile e quello che, invece, resta solo un esercizio manieristico e retorico, privo di capacità di aggancio emotivo con il target. La giusta capacità di saper gestire la leva dell’umorismo è in grado di catturare l’attenzione del pubblico e di creare un ricordo duraturo, permettendo anche di veicolare, semplificandoli, concetti complessi più accessibili e facili da ricordare.
Grazie all’umorismo, inoltre, gli spot pubblicitari possono diventare virali sui social media e diffondersi in modo esponenziale, aumentando l’esposizione di un brand e consentendo che possa raggiungere un pubblico ancora più ampio. Di contro un uso poco ponderato dell’umorismo negli spot pubblicitari o un intervento non adatto al target di riferimento non solo può rovinare l’efficacia dello spot, ma addirittura può danneggiare l’immagine del brand.


Il potere dell’umorismo negli spot pubblicitari nelle case history di Switcho, Flaminia, Splendipelle e Genialfox 


L’umorismo negli spot pubblicitari è un’arma potente per catturare l’attenzione del pubblico e permettere una migliore e maggiore comprensione del messaggio e del suo ricordo più duraturo nel tempo. La capacità di suscitare emozioni positive come un sorriso, o ad ogni modo un sentimento positivo, ha effetti a lungo termine sulla memoria del pubblico, rendendo lo spot pubblicitario più facile da ricordare anche dopo molto tempo, grazie proprio alla psicologia delle emozioni che si sedimentano nella parte più ancestrale del cervello umano e che persino possono guidare le azioni. Tutto questo anche dopo parecchio tempo dall’esposizione di un messaggio. L’umorismo può aiutare a creare quindi una connessione emotiva con il pubblico, grazie alla sua capacità di far sorridere e di far ridere. Ed è proprio questa connessione emotiva che può aumentare la propensione del pubblico per il brand, rendendolo maggiormente incline ad acquistare il prodotto o servizio promosso nello spot pubblicitario.
Umorismo sì, allora, ma solo se si sa scegliere l’esatta tipologia del tono umoristico e il target di riferimento.


Pubblico e umorismo negli spot pubblicitari


Scegliere il giusto tipo di umorismo per lo specifico target di riferimento è fondamentale per creare uno spot pubblicitario di successo.
Ogni pubblico ha un proprio background culturale, una propria sensibilità e un proprio stile di umorismo, che devono essere presi in considerazione nella creazione dello spot pubblicitario.
Un errore comune è quello di utilizzare uno stile di umorismo che non corrisponde alle preferenze del pubblico di riferimento, creando disconnessione e allontanamento del pubblico dal messaggio del brand. Per scegliere il giusto tipo di umorismo, è necessario analizzare attentamente il pubblico di riferimento, considerando fattori come l’età, il sesso, la nazionalità, la cultura e gli interessi.
Solo intercettando le giuste informazioni, è possibile individuare lo stile di umorismo più appropriato per il pubblico di riferimento, tenendo peraltro conto anche del contesto e del momento in cui verrà trasmesso lo spot pubblicitario stesso.


Come si utilizza l’umorismo negli spot pubblicitari?


Facciamo una premessa: non esiste un unico tono o stile di umorismo! Per utilizzare l’umorismo in modo efficace negli spot pubblicitari, è quindi importante conoscere esattamente i diversi tipi di umorismo e come utilizzarli al meglio.

Uno dei tipi più comuni di umorismo è l’umorismo situazionale, dove generalmente la narrazione presenta una situazione comica o insolita, che viene utilizzata per attirare l’attenzione del pubblico.
Questo è sicuramente il tipo di umorismo che funziona bene, in quelle occasioni in cui si vuole mostrare l’utilizzo del prodotto o di un servizio in modo inaspettato o in un modo comunque diverso dal solito, come potremmo dire, “a sorpresa” 😄. E poi c’è un’altra sfumatura dell’umorismo, il sarcasmo, che utilizza molto l’ironia intelligente e trasversale, per creare un senso altamente ironico di divertimento, per l’appunto sarcastico. Lo si può scegliere, ad esempio per prodotti o servizi che sono considerati un po’ “fuori dal comune” o magari che sono anche un po’ controversi e stravaganti… in grado di suscitare ilarità. Un altro tipo ancora di umorismo è la parodia: la riproduzione di una situazione o di un prodotto molto famosi per creare un senso di familiarità e di divertimento, ma che serve possibilmente quando si vuole mostrare l’originalità del prodotto o del servizio in modo unico e creativo. Ma siamo sempre là: per scegliere il tipo di umorismo adeguato al brand e ai suoi prodotti, è importante conoscere il pubblico di riferimento e il tipo di messaggio che si vuole trasmettere. 

Per comprendere meglio l’utilizzo dell’umorismo negli spot pubblicitari e la sua efficacia, analizziamo alcuni esempi di case history realizzate da noi di Kortocircuito.

Switcho: in questo spot è stato utilizzato l’umorismo situazionale, per creare un’atmosfera divertente ed accattivante, mostrando come l’innovativo prodotto Switcho possa semplificare la vita quotidiana.

Flaminia: in questo spot l’umorismo è gestito per creare un effetto sorpresa nel presentare il design e la qualità dei prodotti Flaminia, con una combinazione di ironia e parodia.

Splendipelle: in questo spot l’umorismo è stato impiegato per mostrare i benefici del prodotto Splendipelle in modo leggero e divertente, attirando l’attenzione del pubblico e creando un legame emotivo.

Genialfox: qui sono stati sfruttati umorismo e parodia per presentare i servizi di Genialfox, creando un’esperienza memorabile e coinvolgente per gli spettatori.

Questi esempi mostrano come l’umorismo possa essere utilizzato con successo negli spot pubblicitari, per catturare l’attenzione del pubblico, creare un legame emotivo e trasmettere il messaggio pubblicitario in modo efficace e coinvolgente.


Gli errori da evitare quando si utilizza l’umorismo negli spot pubblicitari


Quando si sceglie di utilizzare l’umorismo in un annuncio pubblicitario, è importante prestare attenzione a diversi fattori per evitare di incorrere in errori che potrebbero compromettere l’efficacia della pubblicità stessa. L’umorismo può essere indubbiamente un’arma potente nella pubblicità, ma solo se usato in modo appropriato e insostenibile.
Uno dei principali errori, infatti, è l’utilizzo di umorismo offensivo, che può alienare il pubblico e danneggiare l’immagine del prodotto o servizio. È importante evitare qualsiasi tipo di umorismo che possa essere considerato sessista, razzista o inappropriato. Un altro errore comune è la Overacting, ovvero la rappresentazione eccessivamente esagerata di una situazione comica, che può sembrare finta e non credibile. L’overacting può far sembrare lo spot pubblicitario ridicolo e poco credibile o addirittura gettare una luce non positiva sulla casa di produzione che lo ha realizzato.
Va smorzato anche l’eccesso di ironia o sarcasmo, che potrebbe confondere o allontanare il pubblico di riferimento, soprattutto se non sono in grado di cogliere il tono ironico del messaggio.
Inoltre, è importante anche evitare di utilizzare l’umorismo in modo troppo forzato o artificioso, poiché potrebbe apparire falso o poco sincero. Da evitare la mancanza di coerenza, ovvero la rappresentazione di un umorismo incompatibile con il prodotto o servizio che si vuole promuovere. Ciò può confondere il pubblico e impedire di comprendere il fine del messaggio pubblicitario. Essenziale poi prestare attenzione alla scelta del tono giusto per la pubblicità, che dipende dal tipo di prodotto o servizio pubblicizzato.
Ad esempio, se la pubblicità riguarda un prodotto medico o farmaceutico, potrebbe essere inappropriato utilizzare un tono scherzoso o troppo informale. In questo caso, il tono dovrebbe essere più serio e professionale.

Importante infine evitare di cadere in cliché o in eccesso di originalità, che potrebbero confondere il pubblico o distogliere l’attenzione dal messaggio principale della pubblicità.
L’utilizzo dell’umorismo dovrebbe essere sempre finalizzato a comunicare in modo efficace il messaggio pubblicitario, senza sacrificare la chiarezza e la coerenza del messaggio stesso.Per evitare questi errori e creare uno spot pubblicitario di successo con l’umorismo, è importante fare attenzione alla scelta del tipo di umorismo utilizzato, assicurandosi che sia in linea con il prodotto o servizio e con il pubblico di riferimento, prestando anche massima cura alla qualità della produzione e all’efficacia della recitazione, evitando l’overacting e utilizzando attori professionisti. Infine, è importante testare lo spot pubblicitario prima della sua diffusione, raccogliendo feedback e valutando la reazione del pubblico.
Solo seguendo rigorosamente questo processo in maniera pedissequa sarà possibile fare un uso intelligente ed efficace della potente leva dell’umorismo, trasformando così lo spot pubblicitario in un elemento realmente efficace e memorabile.

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