Il futuro del filmmaking: tecnologie e tendenze da tenere d’occhio

Non ti va di leggere? Guarda e ascolta l’articolo sul nostro podcast

Ricordi l’emozione dei film di fantascienza da bambino, sognando avventure futuristiche e straordinarie? Oggi, quel sogno sta diventando una realtà palpabile nell’industria del filmmaking. L’avvento dell’intelligenza artificiale (AI) e della realtà virtuale (VR) sta rivoluzionando il modo in cui produciamo e consumiamo i contenuti audiovisivi, dal cinema alla pubblicità.

Registri e videomaker stanno sperimentando modalità sempre più coinvolgenti di storytelling, aprendo le porte a una dimensione dove puoi vivere all’interno di un film, quasi interagendo con i personaggi o addirittura decidendo la svolta della trama. Esistono già software innovativi che consentono un’esperienza totalmente immersiva, catturando l’attenzione dello spettatore in modo ancora più intenso. Questo è solo l’inizio del futuro del filmmaking.

Realtà Virtuale (VR) e Realtà Aumentata (AR): Rivoluzionare l’Esperienza Immersiva nel Filmmaking


Realtà virtuale e realtà aumentata sono due facce della tecnologia applicata al multimediale e al digitale della pubblicità e del cinema: attraverso queste due tecniche i registi possono divertirsi a creare delle vere e proprie esperienze immersive in cui lo spettatore viene coinvolto in maniera totalizzante. Attraverso particolari soluzioni interattive, chi guarda ha la chance di decidere l’andamento della storia, solo con il potere delle proprie scelte! Sì, proprio così, grazie alla realtà virtuale, lo spettatore entra in prima persona nella narrazione e decide le sorti dei personaggi, modificando così l’evolversi della storia e il finale, in happy ending o no. Una bella responsabilità che avvince, cattura, crea attesa, curiosità e hype. 

La realtà aumentata, invece, permette al regista di sovrapporre elementi digitali e virtuali nella realtà, integrando oggetti artificiali nel mondo reale: è il caso, questo, di numerose scene di serie e telefilm come Game of Thrones (il Trono di Spade, saga neo-medieval conosciuta anche con la sigla di GOT, un vero e proprio fenomeno di costume degli ultimi anni), le cui scene avveniristiche e fiabesche, in cui convivono draghi e soldati, non si sarebbero realizzate senza il sapiente utilizzo della realtà aumentata e dei più innovativi sistemi digitali!

Un altro esempio iconico dell’uso dell’AR per creare mondi fantastici è la serie The Mandalorian, dove la produzione virtuale basata su LED walls ha permesso di integrare sfondi digitali in tempo reale, eliminando la necessità di green screen e rendendo l’esperienza sul set più immersiva per gli attori stessi. Questa tecnica, conosciuta anche come virtual production, sta ridefinendo i set cinematografici.


Un altro esempio? La serie TV “Black Mirror” ha sperimentato con successo l’interattività in “Bandersnatch“, dove gli spettatori possono influenzare la trama con le loro scelte. Quello che piace è proprio la tecnologia impiegata, che permette di creare esperienze narrative personalizzate, offrendo allo spettatore un ruolo attivo nella storia.


Intelligenza Artificiale (AI): L’Alleato del Filmmaker dalla Pre-Produzione alla Post-Produzione


L’intelligenza artificiale sta semplificando molti aspetti della produzione cinematografica, dalla pre-produzione alla post-produzione.
Grazie all’automatizzazione dei più comuni flussi di produzione è possibile risparmiare tempo prezioso nella realizzazione di un film, che sia un corto o un lungometraggio, ma anche uno spot pubblicitario o un documentario! 

Ad esempio, in fase di pre-produzione, quando si lavora direttamente sul contenuto multimediale non ancora finalizzato, gli strumenti digitali più innovativi consentono di automatizzare il lavoro nell’editing immagini,  oppure nella sincronizzazione delle musiche e della soundtrack. L’AI  e il suo potenziale si possono sfruttare anche semplificando e accelerando le tempistiche in fase di storyboard, o sceneggiatura suggerendo persino modifiche basate sull’analisi dei dati, o lavorando per la migliore organizzazione del cast tecnico e artistico.

In post-produzione, l’AI sta diventando indispensabile. Software avanzati possono automatizzare il color grading, suggerire montaggi video basati su pattern emotivi, migliorare la qualità audio e video (riducendo il rumore o stabilizzando le riprese), e persino assistere nella generazione di effetti speciali (VFX) complessi. Si pensi anche al doppiaggio e alla sottotitolazione automatizzata, che accelerano incredibilmente i tempi di consegna dei contenuti audiovisivi.


Questo permette ai creativi di concentrarsi maggiormente sull’aspetto artistico della realizzazione di film.


Storytelling Interattivo e Film Personalizzati: Il Potere nelle Mani dello Spettatore


Si tratta forse del fattore più divertente e coinvolgente che cattura l’attenzione di ogni tipologia di spettatore, dall’amante delle storie poliziesche, all’estimatore dell’horror, fino all’appassionato di commedie o film romantici. Attraverso lo storytelling interattivo e personalizzato, che utilizza touch button e comandi da remoto, o anche con il personalissimo smartphone mentre si sta comodamente seduti sul divano di casa, chi guarda uno spot o un film ha la possibilità di decidere come andranno le cose, come si comporteranno i protagonisti e gli attori della storia. Affermare il proprio potere decisionale è fondamentale per lo spettatore curioso e attento, e l’AI rende possibile tutto questo. Non solo: lo spettatore, sempre grazie alla tecnologia, partecipa in modo attivo nella storia grazie a particolari cuffie VR che rendono tutto più coinvolgente, godibile, stupefacente. 

Le possibilità di seduzione del contenuto multimediale sono appetitose, e dimostrano un appeal accattivante che cattura l’attenzione e la curiosità dello spettatore, che si trasforma in cliente esponenziale di tutta l’industria pubblicitaria e cinematografica (e si concretizza nel botteghino nelle sale).  Dai vecchi occhiali bianchi, con le lenti 3D in vinile colorato, ne sono stati fatti di passi in avanti! 


Filmmaking Interattivo e Live Streaming: Il Ruolo Attivo del Pubblico


Non solo nel circuito classico, ma i registi hanno la possibilità di esprimersi anche con piattaforme più accessibili, come Youtube o i social: si tratta di live streaming, di storytelling in corso, in itinere, una sorta di work in progress dove la sceneggiatura è in completa balia del fruitore, che ne decide le sorti, l’evoluzione, il finale. 

Il video maker, però, non è passivo: il suo compito è adattarsi alle decisioni del pubblico, ma può anche modificare i personaggi in corso d’opera, e trarre il meglio dalla propria creatività e dall’ispirazione del frangente. Hic et nunc, ma con un milione di possibilità e di magia in più!


Sfide e Opportunità per i Filmmaker Indipendenti

L’adozione di queste tecnologie non è esente da sfide, in primis i costi iniziali e la curva di apprendimento. Tuttavia, il futuro del filmmaking si annuncia più democratico. L’intelligenza artificiale e la realtà virtuale, pur essendo all’avanguardia, stanno diventando sempre più accessibili anche per i filmmaker indipendenti e le piccole produzioni audiovisive.

Questi strumenti permettono di ridurre i tempi di lavorazione e i budget per la produzione cinematografica, democratizzando l’accesso a effetti e tecniche un tempo esclusivo delle grandi major. La vera sfida sarà bilanciare l’innovazione tecnologica con la tutela dell’autorialità e dei ruoli professionali tradizionali nel settore cinematografico.” !

Green Filmmaking: L’Impegno per una Produzione Cinematografica Sostenibile


La produzione filmica si orienta, come abbiamo anticipato, anche verso una conduzione più rispettosa dell’ambiente, uno dei trend più diffusi nel campo della nuova industria pubblicitaria e filmica e con buona probabilità il futuro abbraccerà ancora di più determinate scelte ecologiche, come la riduzione dell’emissione del carbonio attraverso l’utilizzo di energie rinnovabili. La sostenibilità è una tendenza sempre più importante nel filmmaking e produzioni come “Avatar 2” di James Cameron lo dimostrano con il monito verso tecniche ecologiche per ridurre l’impatto ambientale, dimostrando che è possibile combinare grandi produzioni con pratiche sostenibili.


Il Futuro del Filmmaking: Opportunità Creative e Sostenibilità per il Settore Audiovisivo


L’era del filmmaking tradizionale sta cedendo il passo a un universo di possibilità illimitate. Dall’intelligenza artificiale che ottimizza ogni fase della produzione cinematografica alla realtà virtuale che immerge totalmente lo spettatore, fino all’impegno per un cinema sostenibile e una produzione ecologica, il futuro è già qui.Queste innovazioni tecnologiche non solo ridefiniscono il processo di creazione audiovisiva, ma offrono ai filmmaker e agli amanti del cinema nuove ed entusiasmanti opportunità creative. È il momento di abbracciare questa rivoluzione e di immaginare le infinite storie che potremo vivere.Quale di queste tendenze del filmmaking ti affascina di più o credi che rivoluzionerà maggiormente la regia? Condividi i tuoi pensieri nei commenti e preparati a essere parte del prossimo capitolo della produzione audiovisiva!

Questo articolo è stato realizzato grazie agli incentivi TOCC “Transizione ecologica organismi culturali e creativi” promosso dal Ministero della Cultura e gestito da Invitalia, grazie ai fondi dell’unione europea NextgenerationUe.

*Il podcast KortoTalks è stato realizzato grazie alla partnership con Milk Studios, con Davide di Pasquale di Associazione Uniamoci onlus, grazie a Marco Bongi dell’Associazione pro retinopatici e ipovedenti, grazie a Dario Sorgato dell’associazione NoysyVision Onlus.

Altri articoli dal Blog di Kortocircuito

Qual è l’impatto della pubblicità subliminale sul comportamento d’acquisto?
Qual è l’impatto della pubblicità subliminale sul comportamento d’acquisto?
Che cos’è il neuromarketing e come viene applicato nella pubblicità?
Che cos’è il neuromarketing e come viene applicato nella pubblicità?
Psicologia della pubblicità: come influenzare le scelte dei consumatori
Psicologia della pubblicità: come influenzare le scelte dei consumatori