Inquadrature Cinematografiche: Campi, Piani e Composizione per Spot Pubblicitari
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Ogni video racconta una storia. Facciamo parlare il tuo brand!
In un mondo curioso, come quello della pubblicità, dove ogni dettaglio visivo è fatto per catturare l’attenzione dello spettatore, le inquadrature cinematografiche diventano una componente cruciale.
Se vi siete mai chiesti quali sono le inquadrature più significative per un spot, non vi resta allora che ascoltare, leggere e guardare come portiamo le idee fuori dal circuito.
Quando si creano contenuti come spot promozionali e pubblicitari, è necessario prestare estrema attenzione alle inquadrature e alla composizione della scena: stiamo parlando di un settore fondamentale, di cinematografia avanzata. Come ci piace sempre ricordare, non bisogna mai improvvisarsi e per questo si raccomanda di affidarsi a case di produzione video e cinematografiche, che possano essere esperte, preparate, competenti e qualificate. Nello specifico, quando si crea uno spot pubblicitario è molto importante conoscere appieno quali sono le risorse creative più adatte. Prima di tutto capiremo insieme cosa si intende con la parola campo e cosa con il termine piano, e successivamente comprenderemo tutte le tecniche per utilizzare al meglio queste risorse del cinema.
Campo, dove l’ambiente fa da protagonista VS piano, riservato alla figura umana
Con il termine di campo si intende un’inquadratura che rappresenta un paesaggio o un ambiente in cui la figura umana è pressoché assente o presente in parte secondaria, servendo più che altro come elemento di scala o contesto. Questa tipologia di inquadratura è cruciale per stabilire l’ambientazione e l’atmosfera di una scena. Ecco le principali tipologie di campo:
Campo Lunghissimo (CLL): Descrizione: Il paesaggio è sconfinato, e la figura umana è assente o quasi impercettibile, immersa nella vastità dell’ambiente. Scopo: Sottolinea l’immensità della natura, la solitudine, l’isolamento o la grandezza di un contesto geografico. Applicazione negli Spot: Spesso usato negli spot che sponsorizzano il turismo, per valorizzare la bellezza di un luogo, o nelle pubblicità di prodotti legati all’agricoltura e alla natura, per enfatizzare la salubrità e la genuinità degli ingredienti a “km0”.
Campo Lungo (CL): Descrizione: L’inquadratura è meno ampia del CLL, ma l’ambiente rimane predominante. La figura umana è riconoscibile e può interagire con lo spazio circostante. Scopo: Presentare un’azione che si svolge in un contesto ben definito, mostrando la relazione tra personaggio e ambiente. Applicazione negli Spot: Utile per mostrare prodotti all’interno di un loro ambiente naturale d’uso, come un’auto su una strada panoramica o persone che interagiscono con un oggetto in un vasto spazio aperto.
Campo Medio (CM): Descrizione: L’inquadratura si restringe ulteriormente. L’ambiente è ancora visibile, ma la figura umana inizia ad acquisire maggiore importanza, occupando circa metà dell’inquadratura. Scopo: Permettere allo spettatore di osservare l’azione e le interazioni dei personaggi in un contesto più specifico. Applicazione negli Spot: Perfetto per scene dove si vuole mostrare l’uso di un prodotto in un ambiente domestico o lavorativo, con un focus bilanciato tra la persona e il contesto.
Campo Totale (CT): Descrizione: Mostra una scena nella sua interezza, con l’intento di presentare l’ambientazione completa in cui si svolge l’azione e tutti i personaggi presenti. Scopo: È spesso usato come establishing shot per stabilire il setting iniziale di una scena o per cambiare la prospettiva narrativa. Offre una panoramica che aiuta a collocare l’azione in un contesto più ampio. Applicazione negli Spot: Utilizzato per mostrare un negozio, un evento, o un gruppo di persone che interagiscono con un prodotto in un ambiente specifico, dando subito il quadro generale.
Il Piano: Al Centro la Figura Umana
A differenza del campo, il piano è un’inquadratura in cui la figura umana è la protagonista indiscussa, focalizzando l’attenzione su di essa e sulle sue espressioni o azioni. La distanza dal soggetto si modifica progressivamente, mettendo in evidenza diversi aspetti del personaggio:
Figura Intera (FI): Descrizione: L’inquadratura riprende la persona nella sua interezza, dalla testa ai piedi. Scopo: Mostrare l’abbigliamento, il portamento, la fisicità del personaggio o un prodotto indossato. Applicazione negli Spot: Ideale per pubblicità di moda, abbigliamento, o per presentare l’intera figura di un atleta che indossa specifici articoli sportivi.
Piano Americano (PA):
Descrizione: L’inquadratura comprende la figura umana dal ginocchio in su. Scopo: Permette di vedere le espressioni facciali e il linguaggio del corpo, pur mantenendo visibili elementi come le mani o accessori alla cintura (da cui il nome, derivante dai film western per inquadrare le pistole).
Applicazione negli Spot: Spesso utilizzato nelle trasmissioni dei talk show o in spot dove si vuole dare un senso di interazione e dialogo, mostrando anche parte del vestiario o degli accessori.
Mezza Figura (MF) o Piano Medio (PM):
Descrizione: Identifica l’inquadratura che riprende il soggetto dal mezzo busto in su. Scopo: Concentra l’attenzione sull’espressione e sui gesti della parte superiore del corpo, favorendo l’interazione visiva con lo spettatore.
Applicazione negli Spot: Comunemente usata nei telegiornali o in spot dove un testimonial parla direttamente alla telecamera, creando una connessione più intima.
Primo Piano (PP):
Descrizione: L’inquadratura si concentra sul soggetto dalle spalle in su. Scopo: Enfatizzare le espressioni facciali, le emozioni e le reazioni, rendendo il personaggio più intimo e coinvolgente.
Applicazione negli Spot: Molto efficace per spot di cosmetici, profumi, o per mostrare la reazione emotiva a un prodotto, creando un forte impatto empatico.
Primissimo Piano (PPP):
Descrizione: L’inquadratura si stringe ulteriormente sul volto della persona, escludendo le spalle e concentrandosi sulla parte superiore del viso. Scopo: Sottolineare lo stato d’animo in particolari scene intense, drammatiche o per focalizzare su una specifica espressione.
Applicazione negli Spot: Usato per trasmettere emozioni forti, sorpresa, gioia o stupore, spesso in spot di prodotti che generano reazioni immediate o molto personali.
Particolare (Part.):
Descrizione: Si va ad inquadrare una piccola parte del volto (come gli occhi, la bocca) o del corpo. Scopo: Enfatizzare un dettaglio significativo, un’espressione specifica o un movimento cruciale che non coinvolge l’intero volto. Applicazione negli Spot: Pensiamo agli sguardi intensi nei duelli dei pistoleri (film spaghetti western alla Sergio Leone) o un particolare del viso che rivela una reazione inaspettata a un prodotto.
Dettaglio (Dett.):
Descrizione: Si concentra su un oggetto o una parte specifica di esso, che diventa il protagonista dell’inquadratura. Scopo: Evidenziare la qualità, il design, la funzionalità o un elemento distintivo di un oggetto. Non è meno importante nello storyboard generale dello spot commerciale, come nel lungometraggio. Applicazione negli Spot: Fondamentale per le pubblicità di orologi, gioielli, tecnologia o cibo, dove il focus è interamente sul prodotto o su una sua caratteristica unica.
Oltre Campi e Piani: Inquadrature Speciali e Cenni sul Linguaggio Cinematografico
Oltre alla classificazione tradizionale di campi e piani, il linguaggio cinematografico offre altre tipologie di inquadrature che ampliano le possibilità narrative e visive di uno spot. Conoscerle permette di arricchire ulteriormente lo storytelling visivo e guidare lo spettatore attraverso il messaggio.
L’Establishing Shot e il Master Shot
Establishing Shot: Descrizione: Spesso un Campo Lungo o Lunghissimo, questa inquadratura è usata all’inizio di una scena o di una sequenza per stabilire l’ambientazione geografica e temporale, mostrando dove e quando si svolgerà l’azione. Scopo: Orientare lo spettatore, fornendo contesto e un senso di scala. Applicazione negli Spot: Essenziale per presentare una nuova location, un ambiente specifico di utilizzo del prodotto (es. una città, un panorama naturale) o per introdurre un evento. Master Shot: Descrizione: Un’unica inquadratura continua che riprende l’intera azione di una scena, con tutti i personaggi che entrano ed escono dal quadro. Scopo: Serve come “base” per il montaggio, da cui si possono poi estrarre primi piani e altri tagli. Permette di avere l’intera scena ripresa da un’unica prospettiva. Applicazione negli Spot: Utile per coreografie complesse o scene corali, garantendo una copertura completa dell’azione prima di passare a dettagli più ravvicinati.
La Soggettiva e la Falsa Soggettiva
Soggettiva (Point of View – POV):
Descrizione: L’inquadratura mostra esattamente ciò che vede un personaggio, adottando il suo punto di vista.
Scopo: Far immedesimare lo spettatore nel personaggio, creare empatia, suspense o rivelare la prospettiva interna.
Applicazione negli Spot: Può essere usata per mostrare l’esperienza di un utente con un prodotto dal suo “punto di vista”, come se lo stesse usando in prima persona (es. la visione attraverso gli occhiali di una telecamera sportiva).
Falsa Soggettiva:
Descrizione: Sembra una soggettiva, ma la telecamera è leggermente spostata rispetto alla linea dello sguardo del personaggio, o il personaggio è parzialmente visibile nell’inquadratura.
Scopo: Crea un’illusione di soggettività senza essere completamente limitata dalla visione del personaggio, mantenendo una certa distanza emotiva o aggiungendo informazioni visive.
Applicazione negli Spot: Permette di suggerire un’esperienza personale senza essere restrittivi, magari mostrando la mano del personaggio mentre interagisce con il prodotto, pur simulando la sua visione.
L’importanza fondamentale della composizione
La composizione è uno degli aspetti vitali sia della cinematografia, sia dei contenuti video promozionali che rientrano nel marketing, come ad esempio gli spot. In pratica, un’ottima composizione, realizzata ad arte, può trasformare un’immagine mediocre in qualcosa di speciale, elevando lo standard qualitativo a pura arte visiva. Comporre il campo in modo corretto serve a generare un puntofocale chiaro, cristallino, e a guidare lo sguardo dello spettatore: questo è molto importante, poiché veicola il messaggio in modo più efficace e supporta lo storytelling visivo. Esistono, a tal riguardo, delle regole specifiche per ottenere un’ottima composizione:
La regola dei terzi: Divide l’immagine in una griglia immaginaria fatta di nove parti uguali, posizionando i punti focali lungo le linee immaginarie o nelle intersezioni. A cosa serve? A dare una sorta di equilibrio e di armonia all’intera composizione, rendendola più accattivante e dinamica.
Un uso intelligente della luce e della luminosità: Può trasformare di netto l’approccio con l’immagine stessa, rendendola più armonica, confortante e rassicurante, nei toni soffusi, oppure più drammatica e intensa, nelle sfumature più fredde e nei contrasti netti, creando atmosfere specifiche e guidando l’attenzione.
Simmetria e asimmetria: Vengono sfruttate per dare un calibro differente a campi e piani, e generare differenti e contrastanti sentimenti. La simmetria può esprimere equilibrio e armonia, mentre l’asimmetria può creare disordine, caos o smarrimento, aggiungendo un tocco di dramma o dinamismo visivo.
La Profondità di Campo
La profondità di campo si riferisce all’area di messa a fuoco nitida all’interno di un’inquadratura. Giocare con essa permette di decidere cosa sarà a fuoco e cosa sfocato, influenzando direttamente il punto focale e il messaggio visivo:
Profondità di campo ridotta: Mette a fuoco solo un elemento specifico (es. il volto di un personaggio o un prodotto), sfocando lo sfondo e creando un’immediata enfasi sul soggetto principale. Questo isola l’oggetto o la persona, eliminando distrazioni.
Profondità di campo estesa: Mantiene a fuoco sia il primo piano che lo sfondo, offrendo una visione più completa e dettagliata dell’ambiente circostante. Utile per mostrare relazioni tra elementi diversi o per presentare l’intera scena.
Come Applicare le Inquadrature Strategiche per il Tuo Spot
In sintesi, padroneggiare le **inquadrature cinematografiche**, dai campi che definiscono l'ambiente ai piani che esaltano l'emozione umana, e applicare i principi della **composizione** è imprescindibile per creare **spot pubblicitari** di impatto. Ogni inquadratura è una scelta narrativa che guida lo sguardo dello spettatore e rafforza il messaggio del brand.
Affidarsi a **case di produzione video e cinematografiche** esperte, preparate, competenti e qualificate, come ci piace sempre ricordare, garantisce che ogni dettaglio visivo sia curato alla perfezione, trasformando un'idea in una narrazione visiva che cattura e converte. Che si tratti di un campo lunghissimo** per un paesaggio mozzafiato o di un **primissimo piano per un'emozione intensa, la scelta strategica dell'inquadratura è la chiave per il successo del tuo spot.
La regola dei terzi: Divide l’immagine in una griglia immaginaria fatta di nove parti uguali, posizionando i punti focali lungo le linee immaginarie o nelle intersezioni. A cosa serve? A dare una sorta di equilibrio e di armonia all’intera composizione, rendendola più accattivante e dinamica.
Un uso intelligente della luce e della luminosità: Può trasformare di netto l’approccio con l’immagine stessa, rendendola più armonica, confortante e rassicurante, nei toni soffusi, oppure più drammatica e intensa, nelle sfumature più fredde e nei contrasti netti, creando atmosfere specifiche e guidando l’attenzione.

Questo articolo è stato realizzato grazie agli incentivi TOCC “Transizione ecologica organismi culturali e creativi” promosso dal Ministero della Cultura e gestito da Invitalia, grazie ai fondi dell’unione europea NextgenerationUe.
*Il podcast KortoTalks è stato realizzato grazie alla partnership con Milk Studios, con Davide di Pasquale di Associazione Uniamoci onlus, grazie a Marco Bongi dell’Associazione pro retinopatici e ipovedenti, grazie a Dario Sorgato dell’associazione NoysyVision Onlus.
