Video Storytelling cos’è e a cosa serve
SCOPRI COME SFRUTTARE AL MEGLIO LO STORYTELLING
Il video storytelling è una tecnica di comunicazione marketing volta a sfruttare appunto un video, per raccontare una storia in maniera coinvolgente e in grado di essere ricordata a lungo. Come dice il termine stesso, uno storytelling video coinvolge gli spettatori e li guida durante l’intera narrazione, così da suscitare non solo conoscenze di un prodotto o un servizio, ma soprattutto emozioni.Con la diffusione capillare dei social media, si è inoltre verificato un notevole ritorno degli storytelling visivi, grazie anche al supporto delle produzioni video, realizzate dalle agenzie più strutturate, e capaci di affiancare le aziende clienti sia con l’intento di raccontare storie in grado di vendere un prodotto o servizio, sia di creare un legame con i consumatori, che a loro volta ne verranno fidelizzati.
Che cosa si intende per storytelling?
Lo storytelling è ormai da considerarsi una forma d’arte a tutti gli effetti, che richiede competenze, ricerche e pianificazioni ben precise. I migliori professionisti del settore sono infatti capaci di portare avanti le loro storie e coinvolgere il target di riferimento attraverso la diffusione di informazioni chiave utili alla narrazione. Un video storytelling può parlare di qualsiasi argomento, basti pensare a eventi, persone, prodotti, azienda oppure brand.
Video storytelling: parola alle emozioni
Video storytelling ed emozioni sono due concetti che camminano di pari passo, perché queste ultime sono necessarie, per catturare l’interesse e l’attenzione del pubblico al quale ci si intende rivolgere. Per distinguersi da un prodotto di pessima qualità, è dunque fondamentale prestare un’alta attenzione verso i dettagli della trama, magari pronti a coinvolgere i cinque sensi e far vivere alle persone un’esperienza del tutto percettiva, fino ad inglobarli all’interno della trama stessa, rendendoli protagonisti a tutti gli effetti. Altri elementi da non trascurare sono le fonti oggettive e qualificate, grazie a cui l’azienda potrà sostenere la propria credibilità e veridicità.Con l’avvento del web, le persone comunicano sempre più tra di loro e con le marche, pertanto le recensioni e l’accumularsi di malcontento può causare anche una pessima reputazione.
Un’azienda oggi più di ieri ha dunque bisogno di referenze, al di là della fonte da cui le ricevono. Testimonial, testate accreditate e testimonianze felici di fruitori dei prodotti e servizi del brand diventano linfa vitale che porta nutrimento al marchio.
Fare storytelling con un video
Fare storytelling con un video di successo richiede innanzitutto sintesi: l’attenzione del pubblico è infatti labile, in quanto bombardata costantemente da migliaia e migliaia di contenuti. Occorre però puntualizzare che la definizione di un tempo ideale o perfetto del filmato non è per nulla facile. Per tale ragione conviene realizzare diverse versioni della storia, caratterizzate da altrettante lunghezze, così da poter effettuare dei test. Un’altra tecnica molto apprezzata riguarda l’utilizzo di trigger emotivi, in grado di catturare ed evidenziare l’emotività visiva. Ciò che suscita emozione ha generalmente un canale preferenziale nel mondo dei ricordi. Ma non è tutto: uno storytelling di tutto rispetto mette in moto tutti i canali della multisensorialità. Proprio per questo non è mai privo di elementi visivi, sonori, testuali e anche grafici.
Affidate alle parole dei protagonisti, la storia si sviluppa in tutta la sua potenza narrativa, coinvolgendo anche una musica adatta al contesto, poiché capace di entrare nel cuore delle persone e rievocare loro dei ricordi. Il linguaggio emozionale di un video storytelling si orchestra tra emozioni disforiche come quelle malinconiche ed euforiche come, ad esempio, le ironiche.
Quali sono le fasi del video storytelling?
La realizzazione di un video storytelling non deve assolutamente essere lasciata al caso, ma, affinché raggiunga il successo sperato, richiede il rispetto di alcune fasi ben precise, che rispondono perfettamente in primis alle 5 W del giornalismo, ossia:
1. Who (chi): il protagonista della narrazione deve essere chiaro fin da subito.
2. What (cosa): in questo caso è necessario stabilire una trama ben definita.
3. When (quando): tale dato fa riferimento al contesto temporale degli eventi, così da facilitare la comprensione agli spettatori.
4. Where (dove): far comprendere agli utenti il luogo in cui si svolge la storia aiuta l’audience di riferimento.
5. Why (perché): spiegare nel miglior modo possibile gli elementi per cui si sviluppa la storia, coinvolge gli spettatori e manda loro un messaggio specifico.
Una volta risposto ai cinque punti sopra indicati, occorre proseguire con i seguenti step. Identificare target e obiettivo: uno storytelling video efficace si rivolge a un target ben preciso e persegue uno scopo, per esempio vendere un prodotto oppure lanciare un messaggio a tema sociale, presentare la mission e i valori del brand. Creare una narrazione con trama ben chiara, di facile comprensione e provvista di personaggi capaci di restare impressi nella mente degli spettatori. Stabilire il formato del video a seconda del budget a disposizione e alle scadenze di consegna. Occorre infatti tenere sempre a mente che le riprese live richiedono maggior impegno rispetto alle clip stock. Definire il team di lavoro composto da professionisti seri e accreditati, in modo da ottimizzare al massimo tempistiche e budget.
Video Storytelling: i vantaggi per l’azienda
Un’azienda che utilizza i video storytelling può ottenere numerosi vantaggi: il primo è sicuramente la semplificazione dei suoi valori, seguito dall’effetto memorabilità emotiva da parte dei consumatori, i quali manterranno alta la loro attenzione oltre alla qualità percettiva dei ricordi.Un video storytelling sarà anche in grado di creare distinguibilità e capacità identificative sia nei confronti dei competitor e sia nei confronti dei clienti. Con questi ultimi l’azienda sperimenta, tramite il video storytelling, una prospettiva nuova di relazione con il proprio target, anch’esso testimone del brand.
Il potere di una narrazione accessibile a tutti
Lo storytelling è un metodo di passaggio di informazioni impiegato fin dalle epoche più remote, e consente alle persone, che partecipano alla narrazione, di immedesimarsi nel racconto e visualizzare tutte le immagini narrative, sia visive e sia testuali. La struttura standard di un video del genere contempla:
– un’introduzione accattivante e capace di invogliare lo spettatore a restare incollato allo schermo;
– uno o più protagonisti che perseguono uno scopo ben definito;
– ostacoli o antagonisti, così da creare la tensione narrativa;
– un punto di crisi oppure un climax;
– una fine o una risoluzione.
Alla base di tutta una struttura narrativa resteranno sempre proprio quelle emozioni, vere e grandi protagoniste, capaci di trasmettere valori e potenza espressiva a qualsiasi racconto.