Virtual production a Milano: dai ledwall al set digitale

Ledwall e set digitale, cosa sono? Si tratta di pareti digitali che vengono impiegate per svariate situazioni, dal settore pubblicitario all’intrattenimento, nelle fiere, ma anche nei servizi di tutti i giorni. 

Possono avere uno scopo informativo, adv, o semplicemente intrattenere il pubblico attraverso una serie di stimolazioni visive: come si è detto più volte, ai giorni d’oggi è impensabile slegare un messaggio informativo, più formale e istituzionale, dall’aspetto dell’entertainment, poiché deve colpire lo spettatore, in una parola, deve arrivare.
Ebbene sì, i ledwall e i set digitali a Milano soddisfano un’ampia gamma di funzioni; la città meneghina è all’avanguardia in fatto di nuove tecnologie, con un’offerta sempre più ricca in fatto di noleggio led e setting digitali dalle altissime prestazioni.
Scopriamo insieme nel dettaglio cosa sono queste superfici digitali di nuova generazione, come sfruttarle al meglio e quando utilizzarle per ottimizzare l’impatto scenico e interattivo del proprio brand.

Ledwall cosa significa e cosa sono


Da quello che si evince dal nome stesso, muro di led, il led wall è una parete video continua, senza presenza di giunzioni, una superficie omogenea e uniforme che consente di digitalizzare qualsiasi spazio.

Permette, quindi, di agire in modalità all over, ricoprendo attraverso una struttura senza moduli. Nella stretta interpretazione inglese, con la parola ledwall si intende una parete digitale collocata a sua volta in uno studio televisivo, in un ambito scenografico, fisico o virtuale, e quindi ripresa da telecamere. 

Invece, in una città al passo con i tempi come Milano, una struttura ledwall è applicata a tante differenti situazioni, indoor e outdoor; cambiano le caratteristiche tecniche, le specifiche in fatto di luminosità, ma non il concetto che è quello di informare, ma anche di intrattenere, divertire, colpire e appagare lo sguardo. I led wall indoor, al chiuso, è quella che si può trovare nei centri commerciali e negli shopping village, solo per fare un esempio pratico: si distinguono dalla luminosità standard oppure più alta, nel caso in cui sostituiscono la vetrina. I led wall outdoor sono quasi sempre efficienti strategie pubblicitarie, promozionali, ma si trasformano anche in colonne luminose educative, informative, in steli adibiti alle strutture ospedalieri che devono indicare il padiglione dove andare o il reparto a cui rivolgersi. Le applicazioni dei led wall, anche chiamati tabelloni elettronici, sono davvero infinite e svariate, dal settore del turismo a quello dello sport, dagli studi TV ai servizi di cui fruiamo tutti i giorni. 


Il cosiddetto set digitale e la sua applicazione nel brandizzazione e nello spettacolo


Milano si distingue dalle altre città italiane per essere sempre al passo con i tempi e per offrire alla comunità un’ampia gamma di servizi e di infrastrutture che possano soddisfare i bisogni, le necessità, di cittadini dinamici, curiosi, con forti ambizioni, motivati (anche rampanti).
La nostra Milano da bere dei cartelloni pubblicitari si evolve ogni giorno: in questa rivoluzione del digitale, la classica insegna, la locandina sul muro, il depliant diventa tecnologico e avveniristico, impiegando il pixel al posto dell’inchiostro. Così nascono il virtual totem, il led wall, o ancora il set digitale che realizza ambienti completamente digitali, o va ad arricchire, a implementare una scenografia fisica con alcuni decisivi elementi virtuali, nel caso della realtà aumentata. 

Come funziona il set digitale? Attraverso particolari software o il famoso green screen che tutti conosciamo, sdoganato da Instagram, si abbattono i limiti fisici, le barriere architettoniche, si apre lo spazio verso una libera esplorazione dello stesso e la capacità di creare qualsiasi tipo di scenografia e di immaginario. Le riprese sono più immersive, caricate spesso da esplosioni sensoriali di qualsiasi tipo, uditive, sensoriali, tattili, che rendono l’esperienza unica nel suo genere, facendoti catapultare in un altro mondo. 

Ti sarà sicuramente capitato, durante magari una mostra d’arte o uno show room, di entrare in una stanza completamente digitalizzata, dove verità e finzione si fondono insieme e creano un nuovo mondo. Ebbene sì, spesso la realtà aumentata è una strategia comunicativa di forte impatto e svolge un ruolo cruciale, quello di fornirti la possibilità di vivere un’esperienza immersiva piacevole, emozionante, stimolante, toccante, talvolta anche commovente. Il set virtuale e la realtà aumentata viaggiano sullo stesso binario: offrirti una percezione nuova e memorabile che, legata alle tue sensazioni e strettamente collegata alla sfera emotiva, sia in grado di migliorare l’esperienza d’acquisto (brand) o la visione di uno spettacolo, la percezione di un’opera d’arte. 


Led Wall e Set digitali che contribuiscono al ribaltamento delle vecchie istituzioni e del binomio alto-basso


Brandizzazione e intrattenimento, vendita, marketing, arte e cultura: in mondo così trasversale tutto si intreccia come in un plot narrativo avvincente, perchè sì, tutto è narrazione, tutto è un continuo raccontare, suscitando emozioni e stati d’animo nello spettatore. 

Un set virtuale digitale diventa utile in caso di una rappresentazione teatrale, ma anche dell’inaugurazione della profumeria sotto casa, o del nuovo punto vendita di quella monomarca al centro commerciale.

In una società in continuo divenire, Milano si rende partecipe di un cambio di rotta e dello sconvolgimento di alto, basso, ceto medio, luxury e cheap, attraverso questo girotondo di effetti virtuali che ribalta gli standard tradizionali, abbattendo ogni barriera sociale. Grazie alla spettacolarizzazione di queste strategie visive e alla possibilità di vivere esperienze immersive, un semplice totem pubblicitario si trasforma in un’occasione di intrattenimento, come un set scenografico diviene il panorama fantastico dove tutto può accadere. Questa è la continua meraviglia del digitale, lo stupore rinnovato che entra nel quotidiano e lo fa diventare, per l’appunto, straordinario.


Il virtuale nel tran tran quotidiano


Non serve andare a teatro o all’Opera Lirica per vivere un’esperienza meravigliosa, è sufficiente recarsi in uno dei tanti  shopping village del nostro stivale, nell’outlet nel periodo natalizio, così ricco di installazioni luminose, canzoncine nostalgiche e luccichii; troverai di sicuro la casa di Babbo Natale dove entrare con il pargolo e vivere una vera (si fa per dire) esperienza immersiva. 

Il ruolo strategico dell’agenzia di marketing e comunicazione, in questo mondo con confini così labili tra verità e finzione, è decisivo. Rivolgiti all’agenzia più qualificata, innovativa e al passo con i tempi, che saprà scegliere per te quali sono le performance e le installazioni idonee al tuo progetto.

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